La regina degli scacchi è la serie dell’anno?

La regina degli scacchi è la serie fenomeno di questo 2020. Cosa ha colpito e perchè è così acclamata?

La regina degli scacchi è una miniserie di soli 7 episodi che si concentra sulla vita e sulla carriera di Beth Harmon, un personaggio fittizio. Beth è una ragazzina prodigio che, cresciuta in un orfanotrofio dove scopre di avere una dote innata per gli scacchi.

Beth è un’orfana che attraverso gli scacchi scopre molto su sè stessa. Fin da piccola è introversa, chiusa e molto distaccata, ma grazie al custode dell’orfanotrofio scopre un mondo dove può ritrovarsi: è quello degli scacchi, dove intuisce di essere un vero talento e la sua ambizione diventa subito quella di diventare la numero uno. Correlata alla sua carriera, vediamo anche la sua dipendenza dai tranquillanti, che durerà per tutta la sua vita.

Diventata adulta e con al fianco una madre adottiva che crede fortemente in lei, inizia la carriera di scacchista. I risultati arrivano in fretta e la stima dei colleghi pure, correlata ad alcuni momenti di invidia da parte dei più forti giocatori presenti in questo campo.

Il suo percorso all’interno di questo nuovo mondo è simile al comune percorso che si compie durante la vita. Per certi versi è similare al percorso che svolgono molti professionisti anche in altri sport, ed è probabilmente per questo che la serie ha colpito pur parlando di un argomento poco noto come gli scacchi. Ne La regina degli scacchi, gli scacchi sono visti come una metafora della vita ed è la protagonista stessa a spiegare il perchè li ama: dietro quelle pedine c’è tutto un mondo, che la porta a studiare e a perfezionarsi ogni giorno. È tutto controllabile per lei e ciò che più le piace è proprio il fatto che è lei a prendere tutte le decisioni che possono portarla a trionfare o a cadere.

Durante i vari episodi la vediamo affrontare un cammino travagliato, dove a volte si toglie incredibili soddisfazioni e altre volte si perde in sè stessa e cade. Un fattore importante analizzato nella serie è il legame che si instaura con gli altri individui. Tutti, a partire dalla madre di Beth, provano un profondo rispetto per lei e sono certi del fatto che possa riuscire a diventare la migliore di tutto il mondo, battendo anche gli acerrimi rivali russi. L’unione è l’elemento essenziale che colpisce in questa miniserie ed è anche il mezzo per lottare contro le debolezze della protagonista, espresse dalla sua dipendenza.

Tutto lo svolgimento della storia si conclude con la classica vittoria: è una vittoria corale, dove a vincere sono tutti quanti. Beth affronta per l’ennesima il grande rivale russo Borgov e lo batte dopo una partita lunghissima.

La particolarità della serie riguarda la visione degli scacchi: gli episodi non si concentrano sulle mosse compiute dalla protagonista e dagli altri durante le partite, bensì sul percorso di crescita derivante dagli scacchi. Attraverso questo sport, Beth impara a riconoscere ogni elemento che la caratterizza. Cresce sensibilmente durante gli episodi, diventando una vera donna rispetto alla bambina che era all’inizio. Supera le sue difficoltà ed i suoi problemi, soprattutto grazie all’aiuto degli amici e colleghi che l’hanno sempre sostenuta.

Le sfide che la protagonista affronta sono specialmente con sè stessa. Gioca sì contro gli avversari ma ciò che vuole superare sono i suoi limiti ed i suoi timori. Vuole raggiungere un trionfo personale, che la può rendere la migliore.

La regina degli scacchi è una serie dove lo spettatore può capire quanto lottare per raggiungere il proprio obiettivo sia complicato ma estremamente soddisfacente. Il percorso che viene compiuto è colmo di insegnamenti e raggiungere la cima indica il riconoscimento per tutto ciò che è stato fatto.

La serie sa suscitare interesse in chi la guarda, sebbene l’argomento può non essere così affascinante. Questo è un vanto che le consente di essere annoverata come uno dei migliori prodotti di questo 2020. La storia viene ripresa dall’omonimo libro e, a seguito del grande successo, si sta pensando a continuare con una seconda stagione. Sarebbe un gran rischio, siccome tutto il percorso di crescita è stato già raccontato e potrebbe risultare ripetibile.

La regina degli scacchi è distribuita da Netflix ed è altamente consigliabile, specialmente per chi necessita di nuovi stimoli per il raggiungimento dei propri obiettivi.

Emanuele Pavoni

Pubblicato da Emanuele Pavoni

Creatore e articolista del sito "ilmiocinema.altervista.org" e della pagina fb "Cinema, My World".